Vendere casa agli stranieri

Vendere casa agli stranieri

Negli ultimi anni, nonostante la situazione particolare dovuta alla pandemia che ha colpito tutto il mondo, l’interesse da parte degli acquirenti esteri nei confronti delle case italiane non è venuto meno. Anzi, vendere casa agli stranieri sembra essere un trend in crescita.

Nei primi mesi del 2020, in piena emergenza Covid, l’attenzione si è concentrata sulla Lombardia, zona particolarmente colpita dal virus. Speculazione dovuta ad un presumibile calo dei prezzi? Sì, è molto probabile. In linea generale, comunque, le aree più richieste sono quelle dei grandi laghi (Garda, Como, Maggiore, ecc.). Inoltre, da citare alcune località dell’arco alpino, certe zone della Sicilia, della Puglia, della Toscana, della Sardegna ed anche della Calabria.

In questo articolo cercheremo di capire come vendere casa in Italia agli stranieri. E’ bene sapere che, nel caso in cui l’acquirente sia di nazionalità diversa, la nostra legislazione prevede alcune differenze rispetto alla procedura di compravendita tra due soggetti italiani.

Gli stranieri che cercano e comprano casa in Italia non mancano di certo, e come dar loro torto? Sono tali le bellezze del nostro Paese, che non c’è proprio da stupirsi.

Gli investimenti stranieri in Italia sono un fenomeno da non sottovalutare e da conoscere il più possibile, dunque, così da poterne sfruttare tutte le potenzialità.

Con questo nostro articolo, pertanto, cercheremo di fornire alcuni suggerimenti utili per vendere immobili agli stranieri.

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Siti per vendere casa a stranieri

Al giorno d’oggi, sappiamo benissimo quanto sia importante – anche nelle compravendite immobiliari – saper sfruttare al meglio gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. La maggior parte delle persone che cerca casa lo fa, innanzitutto, dando un’occhiata ai siti specializzati. A tale proposito, leggi qui: vendere casa a distanza

Questo vale anche per gli stranieri, chiaramente, e quindi è molto importante conoscere i siti immobiliari più utilizzati in questo senso.

Per non farsi sfuggire i potenziali acquirenti esteri bisogna certamente consultare i seguenti siti:

  • Rightmove: si tratta del sito inglese più famoso, quindi se si punta a fare colpo sul bacino d’utenza britannico, non bisogna farsi sfuggire questo portale.
  • Gate-Away: questo è, invece, uno dei più importanti siti utilizzati da coloro che vivono negli Stati Uniti d’America ma anche, genericamente, in Europa.

Per non trascurare i potenziali acquirenti che risiedono in Canada, Sud America (in particolare Argentina e Brasile), Oceania, Africa e Asia, raccomandiamo anche questi altri siti: JuwaiImmowelt ListGlobally.

Possiamo dire che, indicativamente, circa la metà degli stranieri in cerca di un immobile in Italia proviene dagli Stati del Nord America o dalla Gran Bretagna. Soltanto grazie ad una sana competizione, determinata anche dallo sfruttamento ottimale di questi siti, si possono aumentare le opportunità di vendita.

Del resto, i motivi per cui gli stranieri sono spesso interessati alle case italiane sono più di uno. Innanzitutto, non di rado sono alla ricerca di una seconda casa in qualche posto bello e pieno di storia, e nel nostro Paese certamente c’è solo l’imbarazzo della scelta. Diversamente, può anche capitare che vogliano o debbano decisamente trasferirsi (magari per motivi di lavoro o semplicemente per cambiar vita). Infine, ci sono gli stranieri che desiderano solo investire una fetta del loro capitale, e frequentemente si tratta di persone con una disponibilità economica importante.

Per altri consigli utili, ti suggeriamo di consultare anche come scrivere un annuncio immobiliare

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Vendere agli stranieri: cosa prevede la legge?​

Vediamo ora che cosa prevede la legge italiana nel caso in cui uno straniero volesse acquistare un immobile nel nostro Paese.

Se si tratta di un cittadino comunitario UE o EFTA (Associazione europea di libero scambio), oppure apolide che risiede in Italia da almeno tre anni, non vi sono limitazioni.

In caso contrario, l’acquisto è consentito soltanto in questi due casi:

  • Se il cittadino straniero è regolarmente soggiornante con carta o permesso di soggiorno per motivi in corso di validità.
  • Se si tratta di cittadino straniero non regolarmente soggiornante ma a condizione che lo consenta un trattato internazionale oppure che sussista la condizione di reciprocità. Cosa significa quest’ultima? Che uno straniero non proveniente dall’UE è libero di compiere atti giuridici in Italia soltanto nel caso in cui un italiano possa fare altrettanto nel Paese da cui proviene il cittadino di cui sopra. 

E quali sono i documenti per la vendita agli stranieri? Ecco cosa non deve assolutamente mancare:

  • Il codice fiscale: anche il cittadino straniero che intenda acquistare un immobile in Italia è obbligato a possedere un codice fiscale rilasciato, a richiesta, dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un obbligo per tutti, stranieri provenienti dall’Unione Europea e non.
  • Il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno
  • Il passaporto oppure dei documenti di viaggio considerati equivalenti

Cosa fare se l’acquirente non parla italiano? E’ un fattore, questo, da non sottovalutare. Se il compratore conosce bene l’italiano, nessun problema. Ma se non è così, allora l’atto notarile dev’essere redatto in entrambe le lingue. La traduzione va affidata ad un professionista che dovrà essere presente al momento della stipula e dovrà apporre la propria firma.

La scelta di un interprete ufficiale è importante per tutelare l’acquirente: il suo compito è proprio quello di sincerarsi che lo straniero abbia compreso tutto ciò che viene riportato sull’atto notarile. Detto questo, se il notaio stesso ha una totale padronanza della lingua straniera, può lui stesso fungere da interprete, senza dover coinvolgere un traduttore professionista.

Esiste anche un’altra opzione, nel caso in cui l’acquirente straniero non conosca bene la lingua italiana. Consiste nel delegare all’acquisto, tramite apposita procura, un terzo soggetto che conosca bene entrambe le lingue.

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