Andamento del mercato immobiliare nel 2022

Questi ultimi sono stati anni decisamente particolari, sotto tanti punti di vista, e questo è risaputo. Ma qual è l’andamento del mercato immobiliare nel 2022?
Il periodo della pandemia ha chiaramente frenato bruscamente anche questo settore, mettendo in crisi il mercato immobiliare. Tuttavia, l’anno 2021 si è poi rivelato molto più positivo di quanto non si prevedesse.

Il 2022 si prospetta, invece, un pochino più difficile, soprattutto a causa del conflitto in Ucraina e per le conseguenze che questo sta avendo. Aumentano i prezzi di qualunque cosa, soprattutto per quanto concerne le materie prime e l’energia. Inoltre, il clima generale che si respira sul piano socio-economico non è dei più sereni.

Detto questo, stando anche ai dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, per il 2022 si prevedono meno vendite e prezzi forse un pochino più alti.

Non tirare a indovinare

Valutare immobili non è mai stato così semplice! 👇

Indice degli argomenti

Mercato immobiliare italiano

Prima di approfondire l’argomento legato alle previsioni per l’anno 2022 (e oltre), cerchiamo di analizzare un po’ meglio – in generale – il mercato immobiliare in Italia.

Il mercato immobiliare italiano riguarda non soltanto la compravendita di abitazioni, ma chiaramente anche di terreni, locali industriali o commerciali e così via. Investire nel mattone, nel nostro Paese, ha sempre costituito una tendenza piuttosto radicata, diffusa.

Il mercato, in questi ultimi anni, è stato in buona parte trainato dalle agevolazioni previste per i giovani che hanno meno di 36 anni. Anche i tassi di interesse per i mutui hanno giocato e giocano ancora un ruolo rilevante.

Da notare come, negli ultimi anni e con una tendenza che sembra riconfermarsi anche per il 2022, stiano tenendo bene le compravendite riguardanti le case vacanze. Le case al mare, in particolare, ma anche quelle in montagna e sui laghi, dopo il periodo della pandemia hanno fatto registrare un andamento delle vendite più che positivo.

Lo smart working, diventato sempre più diffuso in questi ultimi anni, ha un po’ cambiato lo scenario per quanto concerne le metrature e la suddivisione interna degli immobili. Oggi sono sempre più richieste le abitazioni che permettono di avere una stanza in più da destinare, per l’appunto, al lavoro da casa. I trilocali, al momento, restano i più gettonati.

E’ anche cresciuto, di recente, l’interesse verso gli immobili da ristrutturare. Questo è dovuto alle agevolazioni (bonus vari) previste dallo Stato, che certamente hanno influenzato l’andamento del mercato immobiliare in Italia.

La Lombardia, ormai da tempo, si pone al primo posto come regione con il maggior numero di compravendite. E’ seguita dal Lazio, ma anche Piemonte, Emilia Romagna e Veneto hanno avuto un buon andamento in questi anni.

Le vendite delle case di lusso, anche in questo periodo storico così complesso e per molti versi negativo, sembra che non conoscano crisi. Non si registrano frenate, anzi il trend pare in crescita. Il mercato residenziale di pregio nel milanese ne è un esempio.

Per approfondire ulteriormente tutto l’argomento, ti suggeriamo di leggere anche mercato immobiliare in Italia

Mercato immobiliare: previsioni

Come già detto, la guerra in Ucraina sta indubbiamente destando preoccupazione da ogni punto di vista, e quindi anche per quanto riguarda il settore immobiliare.

Oltre agli aumenti dei prezzi, bisogna anche considerare, ad esempio, che si stanno perdendo gli investitori russi, che comunque notoriamente portavano una certa liquidità.

Praticamente tutti gli osservatori immobiliari sono concordi nell’affermare che il prezzo delle case, nel 2022, potrebbe mediamente salire del 1-3% circa. Intanto, a causa dell’inflazione. E poi anche perché i valori ormai sono giunti al livello più basso della curva dei prezzi. Questo significa che, verosimilmente, ora tenderanno a risalire, proprio per una questione di ciclicità del mercato immobiliare.

Per il 2022 si prevedono, insomma, un po’ meno vendite rispetto al 2021 (erano state 730.000, in netta crescita dopo il periodo terribile della pandemia). Tra l’altro, i tassi di interesse dei mutui sono destinati ad aumentare e, pur rimanendo piuttosto bassi, questo potrebbe comunque spaventare e scoraggiare alcuni potenziali clienti. Va anche detto che le banche stanno diventando sempre più selettive, e quindi ottenere un mutuo non è così semplice.

Volendo fare previsioni per il mercato immobiliare a lungo termine, cosa possiamo aspettarci? Per quanto riguarda i prezzi degli immobili residenziali, c’è da giurare che la curva riprenderà a risalire già nel 2023. Le previsioni per il 2025, in base agli studi effettuati, mostrano un +5,6% di aumento sui prezzi di vendita (un po’ meno per i contratti di locazione).

Stando ai dati emersi dall’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, che analizza l’andamento delle principali città italiane, il 2021 e la prima parte del 2022 sono stati tutto sommato positivi. Acquistare la casa in cui vivere è (e continua a rimanere) uno dei principali desideri da realizzare per moltissimi italiani. Quindi, nonostante i rincari che hanno diminuito il potere d’acquisto e nonostante tutte le difficoltà di un periodo come quello che stiamo attraversando, ci si augura che il mercato possa reggere bene. Si tratta, sicuramente, di un momento di grande incertezza ma questo, di per sé, non deve necessariamente generare uno stato di recessione. Il rischio è che la paura stessa della recessione possa finire col generarla davvero.

Un’incognita per le previsioni future sul mercato immobiliare è rappresentata dal reddito delle famiglie. E’ chiaro che, se il reddito diminuisce, il potere d’acquisto cala e questo potrebbe avere un forte impatto negativo sul settore immobiliare, sia per le vendite che per le locazioni.

Le previsioni per il 2022, e oltre, portano a pensare che le zone più richieste saranno quelle periferiche o semi periferiche, e che ci sarà una tendenza a lasciare le grandi città per trasferirsi in provincia. Qui, mediamente, le case costano un po’ meno e magari ci si possono permettere alcune comodità in più, tipo il box, il giardino, ecc.

Ma qual è la difficoltà principale che si incontra in fase di trattativa di compravendita? Sembra che il problema maggiore sia il disaccordo tra venditore ed acquirente per quanto concerne il prezzo. Il mancato accordo tra utenti ed agenzie può essere però risolto chiedendo una valutazione proprio a Inpoi, un valutatore immobiliare imparziale che può rivelarsi estremamente utile per stabilire il prezzo reale di qualsiasi immobile.

Compri, vendi o affitti? Questa newsletter può aiutarti (davvero)

Tenere il passo col mercato immobiliare può essere difficile: ti mandiamo gratis tutto quello che ti serve sapere, una volta al mese! 👇